La musica

  La musica: come "catturarla"

Arthur Schopenhauer riteneva che la musica fosse capace di rivelare l'essenza intima del mondo. Questo pensiero proviene soprattutto dal fatto che la musica è impalpabile, infatti un brano musicale esiste solo durante la sua esecuzione

Per questo fu forte il desiderio di riprodurla mediante strumenti che ne consentissero l'ascolto senza degli esecutori diretti. Questo divenne possibile con l'invenzione del fonografo, brevettato da Thomas Edison, ma soprattutto grazie l'invenzione del grammofono, inventato da Emile Berliner nel 1888. Il grammofono grazie ai costi di produzione contenuti entrò in breve tempo in tutte le case diffondendo brani musicali. 

Come accadde per il cinema, anche per la musica nacque la produzione industriale dedicata alla realizzazione di dischi e apparecchi per l'ascolto. La Columbia Phonograph Company e la Berliner Phonograph Company sono le prime case discografiche della storia. Prima della nascita di queste l'industria musicale si limitava alla stampa e alla vendita degli spartiti.

Con l'ampliarsi dell'industria si iniziarono a diffondere brani e generi musicali completamente inediti. Gli artisti  conobbero nuovi canali di comunicazione con il loro pubblico e nuove fonti di profitto. 

Con l'avvento del disco cambiarono le modalità sociali di fruizione della musica da un lato aumentarono gli ascoltatori, mentre dall'altro si finì per banalizzare l'ascolto di musica.




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