La “fine dell’autore”

 La “fine dell’autore”

Oggi a causa di questi mutamenti si parla spesso di "fine dell'autore". L'autore, è infatti colui che detiene il monopolio materiale e morale delle idee e delle conoscenze che circolano nell’universo culturale. Le nuove tecnologie hanno infatti reso possibile la riproduzione di un'opera in un numero potenzialmente infinito di coppie perfette

Questo fenomeno ha portato al problema del diritto d'autore (o copyrig
ht
). Con questa espressione si indica il fatto che le legislazioni dei vari paesi riconoscono all'autore di un'opera una posizione giuridica privilegiata nei confronti della sua creazione, attribuendogli la facoltà esclusiva di diffonderla e sfruttarla economicamente. Le moderne tecnologie informatiche mettono oggi in discussione il principio giuridico del Diritto d'autore, in quanto la persona che scarica gratuitamente dalla rete un cd musicale sottrae in qualche modo un introito economico agli autori dei brani contenuti nel cd.

In opposizione sostenitori del copyright è nato un movimento di pensiero detto  software libero, il quale intende garantire la libertà di coppia, di distribuzione e di variazione dei programmi informatici. I teorici del software libero partono dal principio secondo cui la condivisione del sapere è un valore supremo, del quale la privatizzazione delle opere intellettuali a fini' commerciali e rappresenta la violazione più marcata. Essi ritengono che il copyright abbia finito con il tempo per tutelare solo gli interessi economici delle aziende produttrici e distributrici, alle quali va la maggior parte dei guadagni e delle vendite. Questa filosofia è spesso riassunta con la formula copyleft.



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