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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

VERIFICA: La conflittualità sociale

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 La conflittualità sociale ESERCIZIO 1: a. "Colletti bianchi" è l'espressione con cui Wright Mills designa la borghesia capitalista tipica della società industriali avanzate.  FALSO. Con l'espressione "Colletti bianchi" l'autore designa quelle categorie professionali che l'espansioni della burocrazia pubblica e privata ha posto come "cuscinetto" tra la borghesia imprenditoriale e gli operai salariati. b. Con l'espressione "povertà relativa" si intende una condizione di disagio economico temporaneo.  FALSO. Con l'espressione "povertà relativa" si prendono in considerazione quelle persone che riescono a soddisfare i propri bisogni base, ma non raggiungono quelle condizioni che sono abituali o prevalenti nella società di appartenenza. c. Una società ha un'alta mobilità relativa se la possibilità di spostarsi nel sistema di stratificazione è uguale per tutte le classi.  VERO d. In una società divisa in caste è im

Becker: Le tappe della carriera deviante

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 Becker: Le tappe della carriera deviante Spesso le teorie psicologiche cercano di capire le cause delle motivazioni e degli atti devianti, quindi si va ad analizzare il passato di chi ha commesso un atto deviante e si cercano all'interno delle società delle fonti di tensione socialmente strutturata a causa delle quali coloro che occupano posizioni sottoposte a esigenze conflittuali, sono costretti a risolvere questo conflitto attraverso mezzi illegittimi. La verità è che la maggior parte delle persone prova impulsi di tipo deviante , soprattutto nella propria fantasia, la domanda da porsi è quindi come mai le persone che provano questi impulsi devianti rispettino le norme sopprimendo i propri stimoli. La risposta è racchiusa nel processo di commitment secondo cui  la persona che segue le norme, ritenuta "normale" dalla società viene progressivamente coinvolta nelle istituzione e nel comportamento convenzionale . Quindi per effetto di routines istituzionali, l'indivi

Servegnini: Il sistema delle classi sociali nella società britannica

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Servegnini: Il sistema delle classi sociali nella società britannica L'autore del testo parte da una differenziazione delle classi sociali facendo uso del semplice portatovaglioli. Questo oggetto quarant'anni fa faceva chiara la posizione sociale di una persona. Il portatovagliolo per la upper class non esisteva, in quanto potevano permettersi di cambiare il tovagliolo ogni volta che mangiavano, per la working class anche non esisteva in quanto non usassero i tovaglioli, invece la middle class lo aveva per capire chi si fosse pulit* la bocca su quale tovagliolo. Anche oggi i tovaglioli dividono la Gran Bretagna, la upper class li chiama difatti napkins, la working class li chiama serviettes, mentre la middle class li chiama napkins ma pensando a serviettes. Oggi il class system esiste ancora, la upper class   ha fatto sì che dalla Rivoluzione francese il Regno Unito rimanesse una nazione appunto unita, mantenendo un impero con uso minimo della forza. Le "classi alte"

DOMANDE: La devianza

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 DOMANDE: La devianza 1. Che cos'è la devianza? Nella devianza si riconosce la forma più acuta di conflittualità sociale. Il conflitto riguarda gruppi e categorie non conformi alle norme che governano la società.  2 Perchè non esistono comportamenti devianti "in assoluto"? Nessun comportamento è di per sé deviante, però è possibile lo diventi all'interno in un determinato contesto sociale o momento storico.  3. Qual è la specificità dell'approccio sociologico alla devianza? La specificità dell'approccio sociologico alla devianza è data dal tentativo di mettere in relazione l'insorgere di comportamenti devianti con determinati variabili di natura sociale, quindi non vengono presi in considerazioni fattori di tipo biologico. 4. In che cosa consiste la labeling theory? La labeling theory, ovvero la "teoria dell'etichettamento", secondo la quale la devianza non è un attributo di determinato gruppi o individui, ma una condizione che si viene a cre

La labeling theory

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 La labeling theory Un'altra teoria sulla devianza è la labeling theory, ovvero la "teoria dell'etichettamento", secondo la quale la devianza non è un attributo di determinato gruppi o individui, ma una condizione che si viene a creare in seguito a determinati meccanismi di attribuzione e definizione delle situazioni che si sviluppano nel corso dell'interazione sociale.  La "definizione sociale" della devianza opera su molteplici livelli: 1. La "definizione sociale" della devianza precisa ciò che deve essere ritenuto lecito o normale. 2. La "definizione sociale" della devianza circoscrive la situazione che si crea quando la norma socialmente stabilita viene infranta da un certo comportamento. Nei confronti del trasgressore scatta quindi un meccanismo di etichettamento e viene così considerato deviante. Questo porta alla ristrutturazione dell'identità sociale dell'individuo, che impara a vedersi come tale e sviluppa comportame

La devianza

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 La devianza Nella devianza si riconosce la forma più acuta di conflittualità sociale . Il conflitto riguarda gruppi e categorie non conformi alle norme che governano la società. Ma cos'è un comportamento normale? Nessun comportamento è di per sé deviante , però è possibile lo diventi all'interno in un determinato contesto sociale o momento storico.  Le norme sociali che governano la vita dei membri di una determinata società sono regole di condotta che si differenziano in basa al tipo di legittimazione e al grado di obbligatorietà. La violazione di esse genera forme diverse di devianza, che possono essere il rifiuto delle convenzioni sociali oppure la criminalità . Le usanze e i costumi morali non sono ugualmente praticate all'interno della società, mentre le norme giuridiche, ovvero le norme emanate dallo Stato valgono in modo indifferenziato per tutti gli individui. La sociologia di fronte alla devianza I primi studi sociologici sul fenomeno della devianza nacquero nell