Nuove forme di povertà

 Nuove forme di povertà

Nell'attuale società occidentale i sociologi distinguono due tipi di povertà. La povertà assoluta, ovvero la mancanza delle risorse necessarie per sopravvivere o comunque per soddisfare i bisogni umani fondamentali, come cibo, vestiario, abitazione.
Questa condizione fino al diciannovesimo secolo era molto presente nelle società occidentali, come
dimostrato da una ricerca di due sociologi inglesi. Charles Booth e Seebohm Rowntree , condussero separatamente due studi sulla popolazione di Londra e di New York , da cui emerse che circa 1/3 degli abitanti di queste due città viveva in condizioni di oggettiva povertà . 
Oltre alla povertà assoluta nei paesi industrializzati si riconosce la povertà relativa, ovvero la mancanza delle risorse necessarie per raggiungere quelle condizioni di vita che sono abituali o prevalenti, o almeno incoraggiate e approvate, nella società di appartenenza. La soglia oltre la quale un individuo può considerarsi povero viene solitamente stabilita in base all"International Standard of Poverty Line" , un sistema di riferimento internazionale che definisce povera una persona che dispone di un reddito o consumo non superiore alla metà di quello nazionale pro-capite.

Fenomenologia dei "nuovi poveri"

Con il concetto di povertà relativa può essere individuata una nuova categoria di persone i "nuovi poveri" ovvero individui o nuclei familiari che vivono in condizioni dignitose, per i quali tuttavia le opportunità e le  comodità che qualificano il tenore di vita medio di una società restano un traguardo irraggiungibile. 
In Italia secondo i dati ISTAT del 2008 in condizioni di povertà c'erano 11,3% delle famiglie residenti, quindi un totale di 8 milioni di persone questa percentuale cresce notevolmente al Sud , dove quasi una famiglia su quattro viene considerata povera.
Le cause della povertà sono: l'elevato numero di figli, la presenza di almeno un anziano nel nucleo familiare, la mancanza di uno dei due genitori. La povertà relativa a un'alta incidenza anche presso gli anziani soli, soprattutto le donne. 
La povertà è maggiore in presenza di bassi livelli di istruzione e di profili professionali non qualificati. Un'altra condizione tipica delle società moderne è la "povertà fluttuante" , legata a fenomeni come la precarizzazione del lavoro e le frequenti rotture dei nuclei familiari, ossia il verificarsi di condizioni di disagio economico temporaneo, dovuto all'insorgenza di eventi improvvisi che peggiorano la qualità di vita degli individui. La perdita imprevista dell'occupazione, un divorzio possono esporre le persone ma situazioni di improvvisa povertà.

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