La stratificazione sociale nella società contemporanea

La stratificazione sociale nella società contemporanea

La stratificazione in classe e la stratificazione in ceti di Marx e Weber sono lontane dal contesto storico e sociale attuale. Nei paesi occidentali l'evoluzione è stata diversa da quella che avevano pensato i due sociologi, infatti c'è stato un aumento delle cosiddette " classi medie ", e la nascita di nuove professioni legate all'evoluzione della tecnologia e al crescente sviluppo delle organizzazioni, sia nel settore pubblico che nel settore privato.

Le classi medie

L'espressione "classi medie", indica quella fascia di popolazione che si trova in una posizione intermedia tra la borghesia capitalista e la classe operaia, comprende gruppi sociali, diversi per dito, cultura ed estrazione. 
Analogo è il significato dell'espressione middle classes, che viene utilizzata per indicare la fascia di popolazione collocata tra le upper classes e le working classes.
Nella sua opera sulle classi sociali italiane pubblicata negli anni Settanta del Novecento l'economista Paolo Labini mette in evidenza la poca omogeneità dei ceti medi dal punto di vista della composizione sociale, di questi ne fa parte sia la piccola borghesia autonoma che è costituita da commercianti, artigiani, piccoli professionisti, sia dalla borghesia impiegatizia che è costituita da tecnici dell'industria, insegnanti, ecc., sia da altre categorie, per esempio membri del clero o militari. A causa di questa poca omogeneità la classe sociale si presenta senza scopi o interessi sociali comuni , essa non ha valori comuni.
Un quadro ancora molto attuale che ci è stato offerto da Charles Mills è Colletti Bianchi. Con
l'espressione  "colletti bianchi" l'autore indica quelle categorie professionali che l'espansione della burocrazia pubblica e privata ha posto come "cuscinetto" tra la borghesia imprenditoriale e gli operai salariati: impiegati, insegnanti, professionisti stipendiati. Tutte queste categorie sono prive di un reale potere di intervento sociale . I colletti bianchi, infatti, accettano passivamente i modelli culturali della società di massa, che li manipola per scopi a loro estranei.
Il generale aumento di benessere che sia verificato nelle società industriali avanzate ha ridotto sensibilmente le disuguaglianze economiche tra i diversi gruppi e individui. La cresciuta disponibilità di denaro il miglioramento delle condizioni di vita ha consentito alle classi popolari un accesso a beni e servizi che prima hanno erano loro preclusi.
La sfera dei consumi, è quella in cui si assiste a un livellamento, almeno apparente, delle differenze sociali. Alla diffusione dei comportamenti di consumo si è accompagnata una generale omogeneizzazione degli stili di vita, favorita anche dall'opera di socializzazione svolta dai mass media.



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