Foucault: Panopticon e sorveglianza

Foucault: Panopticon e sorveglianza


Nella sua opera Sorvegliare e punire Michel Foucault presenta l'edificio che secondo lui corrisponderebbe alla prigione perfetta, questo modello di architettura per sorvegliare i prigionieri non funziona soltanto per le prigioni ma anche per le scuole gli ospedali e le strutture psichiatriche. 
Secondo Foucault il Panopticon è una struttura che rappresenta il carcere ideale. In particolare si tratta di una costruzione ad anello nel cui centro si trova una torre tagliata da grandi finestre che si aprono verso la faccia interna dell'anello. La struttura circolare contiene diverse celle le quali sono dotate di due finestre una che si affaccia sulla torre e l'altra che si affaccia sull'esterno dell'edificio. Grazie a questo sistema di finestre si ottiene l'effetto del contro luce e le guardie che si trovano nella torre possono facilmente tenere d'occhio i prigionieri in cella, dei quali riconoscono le nere silhouette. Di conseguenza le guardie possono costantemente vedere cosa fanno le persone in prigione. 
Questa tipologia di struttura permette l'evitazione delle masse che prima erano frequenti all'interno dei luoghi di detenzione perché ogni detenuto è all'interno della propria cella. Dal punto di vista delle guardie sarà più facile controllare la "vita" dei detenuti. Per questi ultimi invece non ci sarà nessun pericolo di possibili complotti o evasioni di gruppo, se sono malati c'è meno pericolo di diffusione di malattie. Quindi dal punto di vista dei detenuti ci sarà una grande solitudine.
L'effetto principale del Panopticon è che il detenuto è in uno stato cosciente di visibilità che assicura il funzionamento del potere. Allo stesso tempo però e troppo e troppo poco che il prigioniero sia costantemente osservato a un sorvegliante, troppo poco perché sappia di essere costantemente sotto il controllo di qualcuno troppo perché non ha veramente bisogno di essere controllato costantemente. Bentham pose il principio secondo il quale il potere doveva essere visibile e inverificabile, visibile nel senso che il detenuto deve essere sempre cosciente di essere controllato alla vista della torre e inverificabile perché il detenuto non saprà mai se effettivamente è così. Perché nell'anello delle celle si è totalmente visti, senza mai vedere mentre nella torre si vede tutto senza mai essere visti.

DOMANDE:
1. Quale struttura architettonica presenta il Panopticon benthamiano e qual è il suo scopo? Secondo Foucault il Panopticon è una struttura che rappresenta il carcere ideale. In particolare si tratta di una costruzione ad anello nel cui centro si trova una torre tagliata da grandi finestre che si aprono verso la faccia interna dell'anello. La struttura circolare contiene diverse celle le quali sono dotate di due finestre una che si affaccia sulla torre e l'altra che si affaccia sull'esterno dell'edificio. Grazie a questo sistema di finestre si ottiene l'effetto del contro luce e le guardie che si trovano nella torre possono facilmente tenere d'occhio i prigionieri in cella, dei quali riconoscono le nere silhouette. Di conseguenza le guardie possono costantemente vedere cosa fanno le persone in prigione. 

2. In che senso il poter per Bentham doveva essere visibile e inverificabile? Bentham pose il principio secondo il quale il potere doveva essere visibile e inverificabile, visibile nel senso che il detenuto deve essere sempre cosciente di essere controllato alla vista della torre e inverificabile perché il detenuto non saprà mai se effettivamente è così. 

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