Domande: "Un caso emblematico: le istituzioni penitenziarie"

 Domande

  1. Perché le istituzioni penitenziarie sono un esempio emblematico di "istituzione"? Le istituzioni penitenziarie colgono tutti i tratti tipici di ogni istituzione: sono la manifestazione più visibile del controllo sociale, permettono di cogliere in esse un caso emblematico della pluralità di funzioni, aspetti e significati che caratterizza ogni ambito istituzionale e infine sono delle organizzazioni.

  2. Quali sono state le tappe dell'evoluzione delle istituzioni penitenziarie? Fino alla seconda metà del 700 la “prigione” era il luogo in cui venivano ospitati gli imputati in attesa di giudizio. La punizione dei criminali al tempo era il supplizio, ovvero venivano torturati e sottoposti a pene corporali di ogni tipo. Molte volte i rituali di sofferenza venivano eseguiti pubblicamente, così che ci fosse una dimostrazione di forza da parte del potere politico nei confronti dei criminali, e questo giustificava la violenza. Per arrivare al modello attuale di “prigione” c’è stato bisogno di un ripensamento nel significato di pena, questo è stato possibile grazie agli intellettuali illuministi che hanno invocato la necessità di avere un diritto penale più umanitarioNegli Stati Uniti per iniziativa dei quaccheri, che sono un movimento religioso protestante, sorsero le prime carceri nel senso moderno del termine. I criminali venivano reclusi per l’espiazione delle proprie colpe attraverso l’isolamento e la pratica del lavoro.  Nel 1774 a Pennsylvania sorse la prima struttura di questo tipo.                                                                                                                                           
  3. Qual'è la funzione sociale del carcere? La definizione di carcere ci manda ad una questione chiave: lo scopo della pena. Ci sono diverse teorie sullo scopo che ha la pena: le teorie retributive sostengono che la pena sia la giusta retribuzione del danno causato dal reo con l’uso gesto ed è proporzionale per entità e gravità. Le teorie utilitaristiche invece considerano la pena giustificabile dal punto di vista della finalità sociale: come forma di neutralizzazione del reo, come dispositivo di prevenzione dei reati e come strumento di rieducazione e di recupero sociale.

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